Nata a Siracusa sul finire del terzo secolo Lucia, ancora bambina, perde il padre e viene promessa in sposa ad un patrizio.
La madre è gravemente ammalata: durante un pellegrinaggio al sepolcro di Sant’Agata a Catania, invocano la Santa affinché aiuti la donna a sconfiggere la malattia.
Ritornate a Siracusa, la madre guarisce e Lucia per ringraziare il Signore decide di dedicare tutta la sua vita ai poveri e di consacrarsi a Dio.
E’ l’anno 304: gli imperatori, Diocleziano e Massimiano emanano un editto di persecuzione contro i cristiani.
Il suo promesso sposo, vedendo il comportamento di Lucia e indispettito per il rifiuto, la denuncia come appartenente alla religione cristiana.
Lucia viene quindi catturata e processata.
Davanti ai suoi accusatori sostiene con fierezza di essere cristiana.
Per piegarla non resta che sottoporla a tortura: nella sorpresa generale Lucia esce indenne da ogni violenza, Riesce a sopravvivere anche alle fiamme.
Così muore il 13 Dicembre dell’anno 304 per decapitazione.
Dal XV secolo in poi la devozione popolare invoca Santa Lucia come protettrice della vista, per questo viene raffigurata con gli occhi sul piatto e lo sguardo al cielo.
La devozione è probabilmente da ricercare nel significato del nome Lucia che deriva dal latino Lux, cioè Luce.